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GLI ANTICHI MESTIERI

I forni del pane: il forno del Perron

Si era soliti produrre il pane nei forni presenti in quasi tutti i villaggi. Nel nostro Comune non ci sono documentazioni notarili che attestino l’esistenza di forni comunali. Tuttavia, da fonti orali e da fonti materiali, è risaputo che il Comune di Fénis possedeva un forno quasi in ogni villaggio. I forni esistenti erano legati a privati, a villaggi, a consorzi; ad avvalorare questa tesi è il fatto che Fénis era luogo di coltivazione di segale, che si estendeva fino al villaggio di Lovignanaz (dove esistevano tre forni). Nelle vicinanze del forno c’era il pasten, il locale dove si preparava l’impasto con farina e acqua e dove si realizzavano le forme da cuocere. Per produrre pane di qualità, era essenziale mantenere il forno alla temperatura ideale, per cui dopo ogni infornata era necessario riscaldarlo nuovamente. Una volta sfornato, il pane veniva riposto nei granai o nelle soffitte (galatas), per poi essere consumato durante l’intero anno. Nel 1780 a Fénis si contavano ben 24 forni di cui 5 nei mayens. Si assiste oggigiorno ad una ripresa della panificazione nei nostri villaggi dopo un periodo di declino. Le motivazioni sono sicuramente molteplici: la salvaguardia delle tradizioni, il timore di dimenticare un importante ‘saper fare’ o forse l’esigenza di condividere e di recuperare un’atmosfera conviviale.

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