Numerosi “rascard” in legno e pietra costituiscono un'interessante testimonianza dell'architettura contadina semplice e povera di mezzi ma funzionale alle attività agricole. I “rascard” valdostani sono generalmente costruiti con tronchi di pino, abete e larice, squadrati o solo scortecciati, incastrati ad intaglio alle estremità. Tali costruzioni erano adibite un tempo esclusivamente alla conservazione dei cereali e furono pensate in modo da evitare la formazione di umidità e l’attacco dei roditori. Nella frazione Le Perron è rimasto un bell’esempio di “tchoiille”, come chiamato nel patois di Fénis; si tratta di una tipica costruzione rurale in legno di larice, costruita per depositare, seccare e conservare i grani (segale, frumento), senza compartimentazioni all’interno e rialzata dal terreno su appositi “piedi” in pietra e legno. La “tchoiille” era costruita spesso in associazione alla “grandze à batre”, uno spiazzo aperto dove avveniva la battitura dei cereali, al mulino e al forno. Oggi si direbbe che era strutturata l’intera filiera della panificazione! Questo tipo di costruzione già documentata da Tillier nel 1588, è caduta in disuso con l’abbandono della cerealicoltura.