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NEI DINTORNI

Il Santuario di Plout, a Saint-Marcel

La tradizione racconta che la nascita della devozione verso questo luogo ed in particolare verso la Madonna (" Notre Dame de Tout Pouvoir" ) si perde nei tempi lontani. Esisteva una volta tra i villaggi di Denchasaz e di Plout una grande roccia formante una caverna nella sua parte bassa. In questa grotta era stata posta una piccola statua della Santa Vergine ("Notre Dame Des Ermites") su di un altarino. L'esistenza della statua è menzionata in documenti del 1560. Gli abitanti di quei villaggi e chiunque transitasse in quel luogo portava rispetto alla statua, inginocchiandosi e chiedendo protezione e aiuto nella vita d'ogni giorno. All'incirca un secolo dopo, nel 1640, si narra che un muratore del posto mentre stava lavorando alla costruzione di un tetto, non lontano dalla grotta, cadde e si ruppe una gamba. Pieno di devozione nella Vergine fece voto di erigere un oratorio in suo onore se fosse guarito. Infatti, ristabilitosi, il muratore accompì alla sua promessa e costruì un oratorio ospitante la statua della Signora "des Ermites", con innanzi un fiammella sempre accesa. Da quel momento la devozione verso la Vergine non fece che crescere, portando a Plout tanti fedeli anche dai paesi limitrofi. Con il trascorrere degli anni l'azione corrosiva del tempo si fece sentire sulla struttura dell'oratorio, portando alla decisione nel 1714 da parte dei capifamiglia dei villaggi di Plout, Denchasaz e Rean di costruire un nuovo edificio sacro, più grande ed idoneo a ricevere convenevolmente la statua della Vergine. Questo progetto fu subito realizzato e tramite atto pubblico, a firma del notaio Mathiou, datato 8 settembre 1715, i capifamiglia sopracitati si impegnarono non solamente a coprire le spese dell'erigenda Cappella Votiva, ma, attraverso dei legati, alla sua successiva manutenzione ed ornamento. Il 14 settembre dello stesso anno la Cappella fu solennemente benedetta. I devoti alla Vergine di Plout furono sempre in aumento, così come le grazie ricevute, tanto da tramutare il titolo di Signora "des Ermites" a quello di Signora "de Tout Pouvoir". L'antica statua cominciò ad essere un po' piccola in rapporto all'edificio sacro tanto da far sì che nel 1744 il Priore della Collegiata di Sant'Orso, il Reverendo Charles Beltram, offrisse alla graziosa Cappella di Plout una nuova statua della Vergine Benefattrice. Questa presenta ai pellegrini il Bambino Gesù dal volto sorridente assiso sul braccio sinistro, mentre nella mano destra tiene lo scettro, segno del suo "Pouvoir". Nel 1850, dopo una visita a Plout, Monsignor André Jourdain, Vescovo di Aosta, giudicando la Cappella insufficiente per contenere, soprattutto nei giorni della festa patronale, la folla di pellegrini provenienti da tutta la Diocesi, e considerando le cospicue offerte raccolte in tutti quegli anni, decretò la costruzione di un nuovo edificio sacro più spazioso ed accogliente. La benedizione della prima pietra avvenne il 6 novembre del 1850 da parte dello stesso Vescovo, alla presenza del Parroco locale Jean Barthélemy Porté, di diverse altre autorità Ecclesiastiche, nonché di una grande e commossa folla di "mar-oulèns", gli abitanti di Saint-Marcel. I lavori furono affidati all'impresario Jérome Borney di Aosta, il quale tra il 1851 ed il 1853 portò a compimento l'opera: un edificio sacro dalla forma di croce greca con una bella cupola nel mezzo. Il 14 settembre 1853, giorno della festa patronale, si potè infatti inaugurare il Santuario attuale. Il santuario è raggiungibile in pochi minuti di auto, imboccando dal capoluogo la strada che sale verso Druges.

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