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I LUOGHI DI CULTO

La Cappella di San Giuliano

Abbarbicata sul dirupo che sovrasta il villaggio di Charnicloz, la cappella di San Giuliano, secondo il registro delle parrocchie del 1909, esisteva già nel 1650. Tre documenti, tuttavia, dimostrano che esisteva da molto tempo prima: il primo è un atto del 1327; il secondo è un verbale delle visite pastorali, datato 24 novembre 1441; il terzo, infine, è un documento molto interessante del 30 marzo 1537 e anch'esso fa riferimento all'eremo.
Secondo la leggenda, la cappella fu costruita nello stesso posto in cui ebbe luogo il martirio di San Giuliano, un cristiano fatto prigioniero dai romani e obbligato a lavorare con gli altri schiavi nelle miniere di Misérègne. Pare che a causa della sua fede, che predicava tra i prigionieri e soprattutto tra i soldati, i romani lo abbiano condotto in cima al dirupo che domina il villaggio di Charnicloz e lo abbiano gettato di sotto. I suoi fedeli amici costruirono così una piccola chiesetta proprio nel luogo del martirio. Si narra, inoltre, che le spoglie del Santo siano state murate dietro all'altare della cappella. Secondo un'antica usanza, il primo giovedì del mese di maggio si tiene una processione verso il Monte Saint Julien, dove viene poi celebrata la Messa.
Presso la cappella per molto tempo e fino al 1865 risiedeva un eremita che viveva questuando nella parrocchia di Fénis.

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