
Il Monte San Giuliano (percorso integrale)

Percorso di interesse storico, religioso, naturalistico e paesaggistico
Il percorso, con un dislivello totale di 769 metri, dopo l’iniziale attraversamento di alcune frazioni del paese, prosegue su un sentiero ben tracciato che percorre il vallone del Pieiller. L’ambiente naturale dominante è quello forestale. L'ultimo tratto, in parte in bosco e in parte aperto, offre splendidi scorsi panoramici sulla piana di Fénis e sul centro valle.
NOTE: è necessario un abbigliamento consono; si consigliano scarpe da trekking, bastoncini, giacca antivento/antipioggia in caso di meteo instabile; si consiglia di rifornirsi di acqua.
MAPPA TAPPA
DESCRIZIONE PERCORSO
PUNTI DI INTERESSE

Il percorso, dopo l’iniziale attraversamento di alcune frazioni del paese, prosegue su un sentiero ben tracciato che percorre il vallone del Pieiller. L’ambiente naturale dominante è quello forestale che inizia appena superato il villaggio di Perron, sintomo di abbandono delle pratiche agricole negli ultimi decenni e conseguente abbassamento del limite inferiore del bosco. Curiosità: questo ha avvicinato alle abitazione anche la fauna selvatica con conseguenze non sempre gradite dalla popolazione.
La prima fascia di bosco è dominata dal castagno, piante non originale del luogo ma piantate nelle epoche passate per la produzione delle castagne, frutto che ha avuto un ruolo importante nell’economia alimentare sia dell’uomo che degli animali domestici.

Mano a mano che si sale di quota il castagneto lascia il posto alle conifere che cominciano ad affermarsi prima con l’Abete rosso, che predilige ambiente più freschi e umidi, poi con il Pino silvestre che domina i versanti del Monte Saint-Julien, dove la situazione pedoclimatica lo favorisce. A tratti si intravedono alcuni piccoli Mayen, qualcuno come Croix de Ban in netto stato di abbandono e altri, come Pieiller de Selmo e Plani ancora utilizzati a scopo pastorale.

Dopo circa due ore di salita si arriva al villaggio del Coteau dove il sentiero piega a sinistra verso la sommità del monte. Questo breve tratto, in parte in bosco e in parte aperto, offre splendidi scorsi panoramici sulla piana di Fénis e sul centro valle. Su questo tratto di sentiero sono segnalate alcune specie botaniche, poco comuni, di origine mediterranea, spinte a ridosso
delle Alpi in epoche climatiche più calde e rimaste in alcune nicchie territoriali che hanno mantenuto condizioni a loro favorevoli. Non è infrequente inoltre osservare nel cielo il veleggiare di rapaci diurni.